Itinerari ed antichi centri storici tra arte, monumenti e santuari.
Dove: Ardesio (BG)
Distanza da Hotel: 25 minuti in auto
Sono davvero molti i santuari presenti sul territorio, per citarne i più affascinanti o ricchi di opere d’arte ecco: il santuario della Madonna delle Grazie, situato nel cuore del centro storico di Ardesio, in alta Valle Seriana, molto frequentato anche per la ricchezza dei decori.
Dove: Colzate (BG)
Distanza da Hotel: 27 minuti in auto
Altro luogo di culto molto suggestivo in Valle Seriana è il santuario di San Patrizio, innalzato su uno sperone di roccia vicino a Colzate. L’edificio, che racchiude una antichissima chiesetta del XIV secolo, è al centro di racconti popolari e di leggende legate all’esistenza di un profondissimo pozzo, che dal santuario scendeva fino al fiume Serio.
Dove: Sotto il Monte Giovanni XXII (BG)
Distanza da Hotel: 60 minuti in auto
Angelo Giuseppe Roncalli è venuto alla luce in una stanza molto semplice dove si conservano ancora il quadro della Madonna che avevano i genitori, il loro letto ed un mobile. Nella camera attigua, dove dormivano le sorelle, oltre ai vestiti di Roncalli, ci sono ancora mobili appartenutogli, come la scrivania dove iniziò giovane seminarista a scrivere la sua autobiografia spirituale: Il giornale dell'anima. Si arriva così al Seminario del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME) dove è venerata una fedele statua in bronzo che riproduce la figura del Papa ad altezza naturale, meta di tutti i pellegrini. Annesse alla Chiesa del seminario si trovano le stanze con la testimonianza delle grazie ricevute da pellegrini di tutto il mondo.
Dove: Gandino (BG)
Distanza da Hotel: 35 minuti in auto
E’ uno dei monumenti più interessanti e originali della terra di Bergamo. Si tratta di una costruzione che ha subito profonde trasformazioni nel tempo: essa sorge sull’antica chiesa del duecento, riedificata nel 1421 e successivamente ampliata nel 1469, fino a definirsi come nuova e originalissima opera architettonica dove gli stili si fondono in una unità compositiva. La trasformazione radicale dell’edificio antico, che in parte si fonde con il nuovo, iniziò nel 1623 e terminò nel 1640 con la costruzione della stupefacente cupola ottagonale centrale che si appoggia lateralmente sulle murature d’ambito e sui quattro poderosi pilastri polilobati realizzati con pietra locale.